Ogni natale

di liberelaiche

Prima o poi il Natale arriva e purtroppo non c’è solo la diatriba tra panettone o pandoro, ma discutibili questioni come il presepio a scuola e le carole natalizie. Gli sciacalli della politica si tuffano a pesce sulla questione per implorare la salvaguardia della cultura e dell’identità italiana, assimilando le statuine del presepe al tricolore, lo studio di tu scendi dalle stelle fondamentale quanto la conoscenza del Risorgimento. Ignorando il significato della parola laicità, che, ripeterlo giova, è la condizione nella quale con autonoma e reciproca considerazione e nel rispetto delle leggi civili, sfera pubblica e privata convivono in pace. A condizione che la sfera pubblica (lo Stato e quindi la scuola pubblica) sia garante della libertà di credenti non credenti diversamente credenti. Il presepio non è offensivo per nessuno, anzi, è spesso al centro di gite e visite di questo periodo dell’anno per parecchi tra noi. Ma la scuola (e gli uffici la rai…) è per tutti, e deve applicare una corretta ed educata separazione tra sfera pubblica e privata, evitando così anche le odiose polemiche su cui si gettano gli avvoltoi della politica. In ultimo va considerato che il presepe, l’albero le canzoni le stelle comete… si consumano nelle giornate natalizie, quando la scuola è chiusa. E durante le vacanze “ognuno come gli va”.

Ripeterlo (quando sta per iniziare la scuola) giova

Ripeterlo (quando sta per iniziare la scuola) giova -2

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http://www.uaar.it/news/2014/12/08/intervista-ali-almossawi/

presepio in cartone, riccardo caponigro

presepio in cartone, riccardo caponigro